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SAN RICCARDO: STORIA DEL SANTO PATRONO DI ANDRIA

Posted by Redazione DOMUSre on 13/09/2019
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Abbiamo poche fonti certe su San Riccardo, patrono di Andria, di lui sappiamo che visse durante il periodo della dominazione normanna e fu vescovo di Andria.

San Riccardo giunse in Puglia dalla lontana Inghilterra, suo paese d’origine e la sua formazione fu di matrice benedettina, culto diffuso all’epoca soprattutto nell’Europa Occidentale.

Nel 1179 intervenne al Concilio Lateranense III e fu promotore della traslazione delle reliquie dei santi Erasmo e Ponziano nella chiesa di San Bartolomeo.

Il suo episcopato nella città di Andria durò per circa quarant’anni, nel corso della sua lunga attività apostolica San Riccardo ebbe come principale obiettivo quello di ricristianizzare il popolo andriese.

Dopo la sua morte avvenuta nel 1200 circa, il clero e i fedeli iniziarono subito a venerarlo come santo perché a lui vennero attribuiti numerosi miracoli sia in vita che da morto.

La sua canonizzazione avvenne il 23 aprile del 1300 sotto il pontificato di Bonifacio VIII, il suo corpo fu deposto sull’altare e sparì nel 1348 trafugato dal re Luigi d’Ungheria.

Le sue reliquie furono ritrovate il 23 aprile del 1438 da Francesco II del Balzo, si racconta che erano custodite in una cassetta assieme ai suoi sandali in cuoio, e una sorta di ampolla custodiva il capo e il cuore conservati in un balsamo, il tutto era accompagnato da calendari di epoca normanna che scandivano quella che fu la vita del Santo.

Fu grazie a Francesco II del Balzo che la Santa Sede rilasciò il consenso a praticare il culto e riconobbe ufficialmente San Riccardo come Santo patrono della città di Andria.

Oggi le reliquie di San Riccardo sono deposte in un sarcofago in marmo, costruito nel 1836 conservato nella cappella più bella della Cattedrale di Andria.

Assieme a San Riccardo, si festeggia come santa patrona di Andria anche Santa Maria dei Miracoli alla quale è dedicato il Santuario della Madonna dei Miracoli posto nelle campagne limitrofe della città di Andria.

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