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CHIESA DI SANTA CROCE

Posted by Redazione DOMUSre on 20/12/2019
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Andria e la sua chiesa di Santa Croce

La chiesa di Santa Croce sorge nel territorio di Andria alle pendici del Lagnone, canale che attraversa il territorio omonimo. La costruzione è databile attorno al X-XI secolo, periodo di ampia diffusione nel territorio pugliese di strutture monastiche benedettine e basiliane. Si possono far risalire a questo periodo anche altre due chiese rupestri, di Cristo Misericordia e di S. Margherita. Entrambe queste chiese sorgono in zone limitrofe a Santa Croce. Tutte queste chiese rupestri originano da cavità o grotte carsiche. Entrambe precedentemente adibite a depositi o abitazioni per pastori e contadini e in seguito ampliate dai monaci per adibirle al culto.

Il nome “Santa Croce” origina dal Santo Legno della Croce ritrovato secondo la tradizione dalla madre di Costantino, Elena. L’esterno è costituito da una originaria parte scavata nella roccia tufacea alla quale è stato aggiunto un avancorpo murario in blocchi adiacente ad un altro, anch’esso in tufo. L’interno è di forma basilicale, a tre navate sorrette da quattro pilastri naturali e chiuse da una quarta navatina trasversale. L’altare sorgeva nel mezzo di questa e dietro ad esso si prolungava la navata longitudinale mediana con un’abside semicircolare. La volta, ricavata dallo scavo nel masso, è sorretta da quattro pilastri in tufo di forma trapezoidale.

La cripta è completamente affrescata con immagini dall’elevata organicità e di periodi molto diversi tra di loro. Tale struttura è segno della rilevanza della chiesa nei diversi periodi storici e dell’integrazione di vari culti. Troviamo immagini della tradizione bizantina o proprie della liturgia romana. Inoltre vi si trovano rappresentazioni figlie delle ingerenze politiche principalmente della famiglia del Balzo.

Gli affreschi della chiesa di Santa Croce

Sulla parete della navata destra è collocato l’importante affresco che da il nome alla chiesa: l’Invenzione della Santa Croce. Strutturata in sei quadri posti su due registri (solo quattro sono parzialmente leggibili), l’affresco raffigura Santa Elena. Santa Elena è madre dell’imperatore Costantino. Essa viene raffigurata in tutte le fasi del riconoscimento e dell’adorazione del legno della Croce. Sotto i riquadri è simulato un lungo tendaggio a sottili fasce trasversali. Il tema della Croce è sviluppato in più affreschi lungo la stessa navata. Altri cicli di affreschi trattano il tema della Redenzione e il tema della Chiesa Trionfante, con le numerose figure di santi.

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